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ridondanza delle informazioni:
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le informazioni che do servono a:
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calmare la persona
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sapere chi è e conoscere la sua storia
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riempire gli spazi della relazione
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le informazioni possono essere:
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pertinenti : producono comprensione, informazioni utili e
accoglienza
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ridondanti : producono sconforto, senso di aggressione e
confusione
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utilizzo del “tu/lei” come modalità difensiva
dell'operatore:
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uso il “tu” per creare empatia
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uso il “lei” quando devo comunicare un “No”
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sono strategie che:
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rafforzano l'operatore
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fanno trasparire insicurezze e difese dell'operatore
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non producono accoglienza ma allontanamento
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se non sono nella condizione di accogliere le richieste che
vengono fatte dalla persona, è essenziale «...dire
la verità...»
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invece di usare la mia fantasia e creatività per trovare delle
scuse che deflettono dalla richiesta e mi giustificano, è meglio
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usare la creatività per cercare soluzioni alternative, dove
possibile
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offrire chiare indicazioni su come la persona possa trovare
soddisfazione al suo bisogno in altro modo/luogo
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dato che tutti abbiamo i nostri pregiudizi e i nostri stereotipi,
è meglio esserne consapevoli; ad esempio le equazioni:
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«persona
pulita = buona … persona sporca = cattiva»
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sono condizioni estetiche che ci possono dire qualcosa sulla
persona
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